Frullato, centrifuga o estratto?

Dopo la stagione invernale siamo finalmente pronti ad accogliere la frutta della bella stagione, sicuramente piu’ gustosa e colorata e ricca di vitamine e Sali minerali preziosi per il nostro organismo. Ha forte potere antiossidante per la presenza delle antocianine che bloccano l’accumulo dei depositi lipidici ed è altamente idratante. Queste proprietà sono fondamentali nella stagione calda che ci predispone maggiormente alla perdita di liquidi e alla stanchezza fisica. Il regolare utilizzo della frutta protegge dai radicali liberi, previene malattie cardiovascolari e fortifica il sistema immunitario. Per renderla piu’ divertente, specie per i bambini, possiamo proporla come macedonia o insieme ad alcuni tipi di verdura, possiamo prepararla sottoforma di succo.

Per estrarre il succo dalla frutta e anche dalla verdura oggi disponiamo oltre che del tradizionale frullatore, anche di altri elettrodomestici come le centrifughe e i più recenti estrattori. Scopriamo insieme le differenze. Il frullatore attraverso la rapida rotazione delle lame di metallo rende il frutto ricco di succo e polpa con alta concentrazione di fibra. Questa caratteristica rende il frullato piu’ adatto ai soggetti che hanno un intestino pigro, in quanto l’elevata concentrazione di fibra aiuta la motilità intestinale. Non è tanto affine invece per i soggetti che lamentano aerofagia e gonfiore addominale, in quanto durante l’operazione di frullatura le lame generano un vortice d’aria rendendo il frullato più lento da digerire.  La velocità delle lame comporta la perdita di molte vitamine ed altri nutrienti del frutto. Si ottiene quindi un succo corposo, ricco di fibra, ma anche di aria e con poca concentrazione di vitamine.

La centrifuga è dotata di una lama sottile circolare che girando ad elevatissime velocità tritura la frutta e la verdura per poi ,sfruttando la forza centrifuga , spingere la poltiglia verso un setaccio a fori molto piccoli che fa filtrare il succo trattenendo gli scarti. La centrifuga scarta la polpa e le fibre e permette di ottenere solo un succo puro e omogeneo, ma il calore generato dai giri ossida vitamine e minerali, specie quelle ad alta velocità. L’assenza di fibre permette di ottenere un succo puro e piu’ digeribile.

L’estrattore  al posto della lama circolare ha una coclea che non spezza il cibo ma lo “mastica” e lo spreme, ricavandone il succo. Gli estrattori a freddo pressano la frutta e la verdura, ma rispetto alle centrifughe, lavorano a bassi giri e con minore potenza, mantenendo gran parte delle proprietà nutritive degli alimenti. Il vantaggio dell’estrattore quindi è che lavorando a bassi giri e ridotta potenza si limita il calore e l’ossidazione. I nutrienti non vengono scaldati come nella centrifuga né frantumati come nel frullatore. Le operazioni sono veloci e la quantità di polpa e fibra di scarto è più bassa. Si possono mischiare frutta e verdura per creare subito bevande miste dai diversi sapori. Inoltre non incorpora aria nel succo ed il succo è più digeribile e omogeneo. Nella centrifuga potenza e numero di giri sono elementi fondamentali, più sono alti più il modello è buono. Anche nel frullatore bisogna considerare la potenza.  Negli estrattori invece vale il discorso opposto, i modelli che hanno giri più bassi hanno maggiore rendimento. L’estrattore ideale deve essere a 40 giri con una potenza di 150 watt. Come consiglia anche l’Organizzazione mondiale della sanità, un consumo quotidiano di frutta e verdura, contribuisce a mantenere in salute l’organismo, risolve gli squilibri nutrizionali e aiuta a prevenire le malattie.

Vi chiederete ora perché dovreste preferire i succhi all’alimento al suo stato naturale sia crudo che cotto. Mangiare la frutta sottoforma di estratto significa concentrare in un solo bicchiere una gran quantità di nutrienti altamente assimilabili e digeribili, che difficilmente riusciremmo ad apportare all’organismo coi normali pasti. Bisogna fare attenzione però ai frutti molto zuccherini in quanto l’ingestione dell’estratto porta anche ad un picco di glicemia nel sangue, cosa che non avviene mangiando a morsi o piluccando un frutto intero, perché si dà il tempo al corpo di assimilare lo zucchero con un certo dispendio di energia legato al processo digestivo naturale.

Ecco qualche combinazione di gustosi mix di frutta e verdura per iniziare a godere i benefici dei succhi vivi: ananas, carota e sedano; carota, pomodoro e sedano; more, fragole e mele; mela sedano e barbabietola rossa; cetrioli e lime; cetriolo, mela e melone; prugne, pesche, mele e limone; cavolo e uva; peperone, mango e ananas; spinaci e kiwi… e poi sbizzarrite pure la vostra fantasia!

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